venerdì 5 settembre 2008

Le Forme del Bio: tutti i formaggi biologici premiati

Le Forme del Bio
VI concorso nazionale

Pienza (Siena) 6-7 settembre 2008

Premi per categorie di formaggi

1. Categoria “Ricotte”
o 1° Premio alla Coop ASCA – Cons. Parco Produce scrl
Comune di Anversa (AQ)
Prodotto “Ricotta stagionata al ginepro”
o 2° Premio all’Az. Agr. Le Fabbrie
di Mesina Gianfranco e Salvatore
Comune di Cavriglia (AR)
Prodotto “Ricotta di pecora”
Diploma di Gran Menzione all’Az. Parco Produce scrl
Comune di Anversa (AQ)
Prodotto “Ricotta maritata”

2. Categoria “Yogurt”
o 1° Premio all’Az. Agr. Luca Cammarata
Comune di San Cataldo (CL)
Prodotto “Yogurt di capra naturale”
o 2° Premio all’Az. Agr. Le Fabbrie
di Mesina Gianfranco e Salvatore
Comune di Cavriglia (AR)
Prodotto “Yogurt di pecora”

3. Categoria “Parmigiano Reggiano”
o 1° Premio al Caseificio Sociale Santa Rita soc. agricola cooperativa
Comune di Serramazzoni (MO)
Formaggio “Parmigiano Reggiano DOP” stagionatura 44 mesi
o 2° Premio all’Az. Agr. Granelli Massimo
Comune di Noceto (PR)
Formaggio “Parmigiano Reggiano DOP” stagionatura 30 mesi

4. Categoria “Latte Vaccino”
o 1° Premio all’Az. Agr. Martini Loris Giovanni
Comune di Castelmagno (CN)
Formaggio “Castelmagno DOP” stagionatura 11 mesi
o 2° Premio alla Fromagerie Haut Val d'Ayas
Comune di Brusson (AO)
Formaggio “Fontina DOP” stagionatura 5 mesi
o 3° Premio all’Az. Agrozootecnica Giuseppe Occhipinti
Comune di Ragusa (RG)
Formaggio “Canestrato al pepe nero”

5. Categoria “Pasta Filata”
o 1° Premio all’Az.Cappetta Felice
Comune di Contursi Terme (SA)
Formaggio “Caciocavallo stagionato”
o 2° Premio all’Az. Transumanza Colantuono – Cons. Parco Produce
Comune di Frosolone (IS)
Formaggio “Caciocavallo Podolico”
3° Premio all’Az. Agrozootecnica Giuseppe Occhipinti
Comune di Ragusa (RG)
Formaggio “Ragusano DOP”
o Diploma di Gran Menzione all’Az. Agrozootecnica Giuseppe Occhipinti
Comune di Ragusa (RG)
Formaggio “Provola Ragusana”
o Diploma di Gran Menzione al Caseificio Tonon snc
Comune di Zero Branco (TV)
Formaggio “Mia Mozzarella”

6. Categoria “Erborinati”
o 1° Premio all’Az. Agr. Grandis Enrico
Comune di Montegalda (VI)
Formaggio “Verde di Montegalda” misto latte pecora e capra
o 2° Premio all’Az. Agrisestri di Stefano Mozzi
Comune di Genova
Formaggio “Blu de Zena” latte capra

7. Categoria “Caprini stagionati e semistagionati”
o 1° Premio all’Az. Agr. Grandis Enrico
Comune di Montegalda (VI)
Formaggio “Grotte di Montegalda”
o 2° Premio all’Az. Castello di Roccaforte srl
Comune di Roccaforte Ligure (AL)
Formaggio “Corona di Capra” latte crudo
o 3° Premio all’Az. Agr. Luca Cammarata
Comune di San Cataldo (CL)
Formaggio “Formaggella di capra”
o Diploma di Gran Menzione all’Az. Agr. Santa Margherita di Maria De Dominicis
Comune di Monteroni d’Arbia (SI)
Formaggio “Caprino in foglie di mirto”

8. Categoria “Latte misto”
o 1° Premio alla Soc. Frecco SpA
Comune di Gualdo Tadino (PG)
Formaggio “Arrone semistagionato”
o 2° Premio all’Az. Agr. Grandis Enrico
Comune di Montegalda (VI)
Formaggio “El pegorin”

9. Categoria “Caprini freschi”
o 1° Premio all’Az. Podere il Casale di Brandli Ulrich
Comune di Pienza (SI)
Formaggio “Caprino fresco”
o 2° Premio all’Az. Agrisestri di Stefano Mozzi
Comune di Genova
Formaggio “Formaggetta de Zena”
o 3° Premio all’Az. Agr. Il Mulino di Codara Enrico
Comune di Stella (SV)
Formaggio “Formaggetta di Stella”
o Diploma di Gran Menzione all’Az. Agr. Podere Le Fornaci di Marco Cassini
Comune di Greve in Chianti (FI)
Formaggio “Caprino fresco”

10. Categoria “Pecorini freschi”
o 1° Premio all’Az. Coop Agricoltura Nuova
Comune di Roma
Formaggio “Caciotta di pecora”
o 2° Premio all’Az. Agr. Le Fabbrie di Gianfranco Mesina
Comune di Cavriglia (AR)
Formaggio “Pecorino fresco”
o 3° Premio all’Az. Agr. Sant’Anna dei F.lli Sanna
Comune di Monteroni d’Arbia (SI)
Formaggio “Pecorino delle Crete Senesi” – latte crudo
o Diploma di Gran Menzione all’Az. Agr. F.lli Cuscusa
Comune di Gonnostramatza (OR)
Formaggio “Gemme Figu”

11. Categoria “Pecorini semistagionati”
o 1° Premio al Minicaseificio Calavrina di Sanna Gianni
Comune di Bitti (NU)
Formaggio “Annile”
o 2° Premio all’Az. Agr. Luigi Farina
Comune di Orbetello (GR)
Formaggio “Il Pecorino”
o 3° Premio al Caseificio Pienza SOLP SpA
Comune di Pienza (SI)
Formaggio “Bio Pienza”

12. Categoria “Pecorini stagionati”
o 1° Premio alla Soc. Frecco SpA
Comune di Gualdo Tadino (PG)
Formaggio “Pecorino stagionato”
o 2° Premio all’Az. Rotolo Gregorio – Cons. Parco Produce scrl
Comune di Scanno (AQ)
Formaggio “Pecorino scorza nera”
o 3° Premio all’Az. Coop Agricoltura Nuova
Comune di Roma
Formaggio “Pecorino stagionato”
o Diploma di Gran Menzione all’Az. Ecofattorie Sabine scarl
Comune di Poggio Mirteto (RI)
Formaggio “Pecorino stagionato 24 mesi”
o Diploma di Gran Menzione all’Az. Agr. D’Amico Maria Rita
Comune di Aidone (EN)
Formaggio “Pecorino siciliano DOP

Le panzane sul biologico

Di biopanzane o biofrescacce (come si direbbe a Roma) ne girano tante.
Proprio a Roma, nello scorso anno scolastico, girava tra i genitori dei bambini delle scuole materne ed elementari, come una specie di "catena di Sant'Antonio", la lettera accorata di una mamma ben informata (!) che sosteneva di sapere perché bisognava eliminare gli alimenti biologici dalle mense: una serie di sciocchezze enormi.
Ora arriva la notizia del comune di Genova che taglia i prodotti bio dalle mense scolastiche perché ai bambini non piacciono.
Ora, dire che la cosa non regge è dire poco.
C'erano studi e sondaggi precisi sul gradimento dei bambini PRIMA dell'introduzione dei cibi bio? Da quanti anni si usano i prodotti bio? Non sarà forse che i bambini sono ogni anno sempre più abituati ai gusti micidiali di snack, patatine e piatti pronti? E ancora: se ai bambini non piacciono i prodotti bio in mensa, non saranno da bocciare i cuochi?
Inutile dire che, andando per luoghi comuni, c'è da fare cattivi pensieri sul fatto che la scelta venga da Genova...

Indicativa è poi questa dichiarazione dell’assessore di Genova, Paolo Veardo: "Non abbiamo niente contro il biologico, ci mancherebbe, ma dopo l’esperienza che abbiamo fatto nella refezione ci sono dei correttivi necessari. C’è poco da fare, ai bambini piace una mela rotonda, rossa, grossa, quelle biologiche, bruttine, ce le mandano tutte indietro. Dalla mensa scolastica alla spazzatura".
In altri termini: ma chi se ne frega dell'educazione alimentare, chi se ne frega dell'educazione del gusto, chi se ne frega della salute...
Scommettiamo che se vado a Genova e inizio a dare ai bambini ogni giorno pizza, crocchette, hamburger e pop corn, ottengo il maggior gradimento mai registrato?


“Sorprende e addolora la scelta annunciata dal comune di Genova, da molti anni in prima linea per sostenere la qualità nella ristorazione collettiva”. Commenta così Paola Trionfi, responsabile del settore Ristorazione dell’Associazione Italiana Agricoltura Biologica, la notizia che il Comune ha deciso di eliminare i prodotti bio dalle mense scolastiche, per il basso gradimento dei bambini.

“Il Comune di Genova – continua Trionfi - è titolare della carta dei servizi della ristorazione collettiva dal 1997, e negli ultimi anni ha promosso importanti iniziative e manifestazioni a riguardo, come la Fiera dei sapori, ricevendo riconoscimenti nazionali e internazionali.Senza contare che è inserito nel database europeo delle buone pratiche della ristorazione collettiva, promosso dal progetto Food for Health (www.alimenterra.org).”

Secondo la responsabile ristorazione di Aiab: “Forse varrebbe la pena di chiarire la reale motivazione di questa scelta. È improbabile che i bambini di Genova dopo diversi anni, improvvisamente non gradiscano più il biologico, in controtendenza col dato nazionale di un milione e 400mila pasti bio giornalieri”.

“Se la causa fosse un problema di qualità della fornitura, sarebbe doveroso risolverlo attraverso lo strumento del capitolato. Ma se la motivazione fosse invece la riduzione dei costi (vedi il taglio di 130.000 pasti in tutte le scuole entro il 31 dicembre all'avvio del nuovo capitolato d'appalto che attribuirà 71 punti alle offerta più economiche e solo 29 alla qualità), allora sarebbe meglio non ricalcare stereotipi ormai desueti del biologico brutto da vedere e poco buono da mangiare, anche perché difficile da trovare sul mercato”.

Comprendiamo le serie ragioni economiche che, dopo il taglio dell’Ici e del governo, condizionano pesantemente le scelte di qualità molti comuni Genova compresa, invitiamo solo a non confondere qualità e sostenibilità di una mensa con alimenti biologici (di indubbi vantaggi nutrizionali e protettivi della salute dei bambini - vedi Dossier Fibl) con l’offerta di banane e cioccolato, seppur “equosolidali.”

Sull'argomento è intervenuto anche il presidente dell'Aiab, Andrea Ferrante.
"Quello di dire che la mensa biologica non piace ai bambini è un vecchio trucco. Evidentemente a Genova c’è un problema di controllo di qualità dei prodotti, ma è colpa loro che non sono all’altezza, certo non dei prodotti biologici".
Andrea Ferrante, presidente dell’associazione italiana per l’agricoltura biologica (Aiab), commenta così la notizia apparsa oggi sul Corriere della Sera secondo la quale la giunta Vincenti ha eliminato il bio dalla mensa perché, appunto, non sarebbe gradito ai piccoli.

[fonte: Aiab; foto: Flickr]
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