mercoledì 4 marzo 2009

Biologico: Spagna batte Italia

Non bastava aver perso la partita decisiva degli ultimi Europei di calcio.
Ora la Spagna ci ha battuto anche in un'altra importante partita.

Nel 2008, infatti, la Spagna ha scavalcato l'Italia come maggior produttore biologico europeo.
La Spagna è arrivata a un totale di 1,25 milioni di ettari, rispetto a 1,15 milioni dell'Italia.

Il sorpasso spagnolo è avvenuto soprattutto grazie alla Andalusia che sta diventando uno dei centri del biologico europeo. Con 784mila ettari coltivati e 8.125 operatori biologici, l'Andalusia è di gran lunga la prima comunità regionale spagnola per il biologico.
I dati sono stati diffusi al BioFach 2009 da Francisco Casero, presidente del Ccae, Comité de Agricultura Ecológica de Andalucía.
Una considerazione: come al solito, il Bel Paese preferisce pavoneggiarsi nei suoi primati, invece di lavorare per consolidarli.
Da anni sentiamo una sfilata di politici, sindacalisti, esperti, cuochi ecc. decantare a chiacchiere il primato italiano nei prodotti tipici, di qualità e anche per quelli biologici.

Ebbene, mentre noi parliamo, gli altri fanno i fatti.
In Spagna da anni si promuovono programmi di sviluppo, di ricerca, di conoscenza del biologico tra i consumatori e nelle scuole.
In Italia il meglio che può capitare è vedere qualche pubblicità, più o meno occulta, dei prodotti biologici in una fiction. Da anni si aspetta una legge di riforma che dia finalmente norme adeguate a un settore enormemente cresciuto dal 1992 (anno della prima normativa europea sull'agricoltura biologica) ad oggi: sono tutti sempre d'accordo (destra e sinistra) ma la legge non si fa.
Il Piano d'azione sul biologico, anche questo reclamizzato più volte da destra e da sinistra, vivacchia.

Intanto gli spagnoli vanno in testa e, come nel calcio, non sembrano disponibili a lasciarla tanto presto.
Related Posts with Thumbnails